martedì 30 novembre 2010

PANCOTTO


Ieri, nel tardo pomeriggio, è finalmente arrivata l'attesissima dama bianca, lei.....la prima neve!

E' sempre un'emozione vedere quei fiocchi che, pian piano, mentre scendono soffici, si posano a terra, sugli alberi e nel giro di mezz'ora cambiano completamente il paesaggio rendendolo bianco, pulito ed stremamente silenzioso.Adoro la neve!
E così, come coccola quotidiana ho pensato ad una zuppa, o ad una vellutata...insomma, a qualcosa di caldo e coccoloso come piace a me. Mentre pensavo a cosa cucinare per la cena ho visto vicino alla finestra un pettirosso che mi fissava. Al che sono andata in dispensa, ho aperto l'anta e ho tirato fuori da un sacchetto stropicciato dei pezzi di pane raffermo. Li ho sbriciolati e li ho messi sul davanzale per il mio pettirosso coraggioso (non si è mai spostato...mi ha osservata tutto serio e impettito).E in quel momento ho avuto l'illuminazione: cucino il pancotto!!!!!
Ecco quindi gli ingredienti per due persone:
2 panini raffermi
1 cucchiaio di olio
20 gr di burro
6 foglie di salvia
50 gr di parmigiano
1 uovo
brodo vegetale qb

Ho spezzato il pane e l'ho messo in una pentola alta, l'ho ricoperto con il brodo bollente, ho aggiunto un cuchiaio di olio e ho messo sul fuoco per circa 30 minuti.
Durante la cottura ho mescolato spesso con un cucchiaio di legno cercando di schiacciare un po' il pane, al fine di ottenere un composto un cremoso ma non troppo.
In una ciotola ho mescolato il parmigiano grattugiato con l'uovo e ho messo da parte. In un pentolino ho fatto sciogliere il burro con la salvia.
Prima di servire ho tolto dal fuoco la pentola contenente il pane cotto, vi ho versato l'uovo e il parmigiano, il burro fuso e ho impiattato.
Ottimo con una spolverata di pepe macinato fresco.






lunedì 29 novembre 2010

LIMONI CONFIT


Avendo in previsione per il fine settimana una cena "etnica" con amici, ho pensato di preparare questi meravigliosi limoni confit che mi serviranno per la preparazione della tajine di pollo.
In realtà credo che per essere pronti all'uso debbano stare così, sotto sale, per almeno 2 o 3 settimane, ma vista la mia tendenza ad essere un po' pasticciona (e talvolta assai approssimativa) credo che li userò ugualmente :)

Il menù (di cui posterò ricetta per ricetta, promesso) sarà il seguente:

Hummus di ceci
Babaganoush
Tajine di pollo con riso basmati bianco

Come vedete mi manca il dolce: idee? suggerimenti? Mi piacerebbe un dolce al cucchiaio, per esempio un budino al cardamomo o qualcosa di simile...
Ma ora la ricetta, super facile e super veloce, dei lmoni confit:
(dosi per due barattoli piccolini)

4 limoni non trattati
sale grosso integrale qb

Ho lavato 4 limoni (rigorosmente bio) e li ho asciugati con uno strofinaccio. Ho sciacquato due barattoli di vetro e li ho sterilizzarti al microonde, alla massima potenza, per circa 10 minuti.
Nel frattempo ho tagliato i limoni a spicchi.
Ho poi messo gli spicchi nei barattoli e riempito bene tutti gli spazi tra uno spicchio e l'altro con il sale grosso.
Ho chiuso il barattolo e riposto in un luogo buio e asciutto.





venerdì 26 novembre 2010

TORTA DI MELE LEGGERA


Questa ricetta, modificata, l'ho recuperata nel solito fadone ad anelli, grande contenitore di tutto un po', appuntata sui cosiddetti fogli volanti.
Però, se non ricordo male, questo foglio volante scritto a mano (in modo quasi incomprensibile), è frutto della copiatura di una pagina del ricettario Bimby sull'alimentazione infantile.
Quel che mi piace particolarmente di questa torta è il fatto che al suo interno abbia solamente 10 grammi di burro.
Unico difetto: dura solo 2 giorni. Un po' perchè è buonissima, e un po' perchè avendo poca materia grassa tende a diventare un po' gommosa dopo il secondo giorno.
Provatela poi fatemi sapere.

Ingredienti:
250 gr di mele
50 gr di zucchero di canna
1 cucchiaio di zucchero a velo
3 uova intere
50 gr farina
1 limone
10 gr d burro
1 cucchiaino di lievito per dolci

Tagliare le mele a pezzetti e irrorarle con il succo del limone. Lasciarle macerare per circa mezz'ora.
Grattugiare la scorza di limone, metterla in una ciotola e aggiungere lo zucchero di canna e le uova, intere. Mescolare con una frusta, poi aggiugere la farina, il lievito, il burro e le mele con il loro succo.
Rivestire uno stampo da plum cake con della carta forno bagnata e strizzata, versarvi l'impasto e cospargere la superficie con lo zucchero a velo.
Infornare a 180° per 30 minuti circa.



mercoledì 24 novembre 2010

LONZA ALLA BIRRA CON CIPOLLE E PANCETTA


Buongiorno!

Ecco un secondo facile ed appetitoso da cucinare in queste fredde giornate.

Ingredienti per 6 persone:
1 pezzo di lonza di maiale da circa 800 gr
1 cucchiaio di senape
1 cipolla bionda
1 pezzo di pancetta affumicata in una sola fetta spessa
1 lattina di birra
3 foglie di alloro
2 cucchiai di olio
sale e pepe qb


Mettere l'olio in una padella, aggiungervi le cipolle affettate sottilmente e le foglie di alloro. Cuocere per circa 1 minuto a fuoco dolcissimo. Nel frattempo "massaggiare" il pezzo di carne con la senape, avendo cura di distribuirla in modo uniforme.

Porre la lonza nella padella e farla dorare bene, alzando un po' la fiamma. Quando sarà dorata in tutte le sue parti, aggiungere la pancetta tagliata a pezzettoni e irrorare il tutto con la birra.

Salare e coprire. Cuocere a fuoco lento per circa 30/40 minuti, rigirando, di tanto in tanto, il pezzo di carne.

Trascorso questo tempo spegnere, avvolgere il pezzo di carne in un pezzo di stagnola e fare raffreddare.

Al momento di servire tagliare a fette sottili la carne, unire alla salsa di cipolle il liquido che la lonza avrà tirato fuori durante la "pausa nella stagnola" e mettere la padella sul fuoco. Quando il sughetto sarà caldo, unirvi le fette di carne, fare scaldare da entrambi i lati, poi impiattare.


Con questa riceta partecipo al contest di about food




martedì 23 novembre 2010

GNOCCHI....ANCORA GNOCCHI


Eh sì, in questi giorni mi sono fissata con gnocchi di tutti i tipi, va beh, non proprio...siamo solo a quota 2 versioni :-)
Quelli di oggi, di semolino, devo dire che sono i miei favoriti. Anche se quelli alla parigina che faceva mia nonna (alla quale nessuno ha chiesto la ricetta, che disdetta!!) erano sublimi, i migliori in assoluto.
Ho ercato un po' in giro per la rete diverse ricette che mi hanno più o meno soddisfatta, ma quella che più si avvicina a quelli della nonna è la ricetta di chiara di Tocco&tacchi (http://toccoetacchi.blogspot.com/), ma questa è un'altra storia di cui parleremo quando, finalmente, mi deciderò a prepararli (e a vedere dalla passione per gli gnocchi che mi è venuta in questi giorni, potrebbe essere prestissimo!!!).

Tornando a noi, ecco la ricetta:
1 litro di latte
250 gr di semolino
60 gr di parmigiano
2 tuorli
20 gr di burro
sale 1 cucchiaino

Mettere a bollire il latte in una pentola capiente dai bordi alti. Una volta che avrà raggiunto l'ebollizione, versare il semolino mescolando con una frusta, aggiungere il burro e cuocere per circa 5, 6 minuti. Unire i due tuorli fuori dal fuoco, mescolare ed infine aggiungere 40 grammi di parmigiano e il cucchiaino di sale.

Versare il composto su una spianatoia livellandolo con un cucchiaio e lasciar rafreddare.

Ricavare quindi dei quadrotti (o triangolini, oppure cilindretti....come preferite, io ho scelto i quadrotti prchè trovo sia il metodo più veloce e che permette minor spreco), disporli su di una teglia imburrata. Distribuire i 20 grammi di parmigiano sulla superficie, fiocchetti di burro e infornare a 180/200° per circa 20 minuti, finchè si vedrà comparire una bella crosticina.
Buon appetito!!! (che, anche se non si dice più, a me piace tanto!!!)

lunedì 22 novembre 2010

GNOCCHI AL PESTO E POMODORO


Buon lunedì!
finalmente qui splende il sole...so che durerà poco ma pazienza.
Ecco una ricettina da inizio settimana, molto classica, ma sempre molto molto buona: gli gnocchi!

Non avevo voglia del solito condimento al sugo di pomodoro, e allo stesso tempo il pesto in casa non è troppo apprezzato (non da me, ovviamente!!!), e così ho pensato mixare un po' di sugo di pomodoro con qualche cucchiaiata di pesto, in modo tale da dare la sensazione di gustare un sugo molto profumato al basilico. Il risultato è stato ottimo!

Per la preparazione degli gnocchi mi sono affidata al Bmby perchè con la cottura delle papate nel varoma si ha la certezza di avere un ipasto meno acquoso.
Ecco quindi la ricetta Bimby:

800 gr di patate a pasta bianca
300 gr di farina
1 uovo
sale qb

Tagliare le patate a pezzeti e disporle sul vassoio del varoma. Mettere dell'acqua nel boccale (circa 700 gr) e cuocere per 30 minuti a velocità 1, modalità varoma.
Trascorso questo tempo togliere le patate dal vassoio, eliminare l'acqua dal boccale, asciugarlo ed inserirvi le patate, un pizzico di sale e mescolare a velocità 6 per 1 minuto. Aggiungere quindi la farina, l'uovo e continuare a mescolare aiutandosi con la spatola per circa 30 secondi.
Infarinare un piano di lavoro, formare i rotoli con l'impasto, tagliare gli gnocchetti.
Cuocerli in acqua bollente salata: saranno cotti quando li vedrete emergere in superficie.

Buon inizio settimana!

sabato 20 novembre 2010

PASTA CON LE SARDE



So che il tempo non invita a magiare una bella pasta con le sarde annaffiata da litri di vino bianco, però io ne avevo voglia e così l'ho preparata!
In una padella ho messo un po' di olio evo, della cipolla affettata sottilmente e l'ho lasciata appassire per circa 2 minuti, dopo di che ho aggiunto le sarde, i filetti di acciuga e ho cucinato il tutto per circa 3 minuti. Ho quindi aggiunto l'uvetta ammollata precedentemente in acqua fredda.
Una volta cotta la pasta, l'ho fatta saltare nella padella con il condimento, quindi ho aggiunto dei pinoli tostati e del finochitto...un giro ancora diolio estravergine et voilà!


mercoledì 17 novembre 2010

SALSICCIA CON CRAUTI E RAPE


Beh, visto il tempo piovoso di questi giorni, un bel piatto invernale come questo in tavola ci sta benissimo!
Voi cosa ne dite?
In una padella ben calda mettere pochissimo olio, una foglia di alloro e la sasiccia a pezzi.
Far rosolare bene, poi con i rebbi di una forchetta bucherellare la salsiccia in modo da far uscire un po' del suo grasso. Aggiungere quindi le rape tagliate a tcchetti. Bagnare con del vino rosso un po' corposo e coprire.

Lasciar cuocere per circa 15/20 minuti aggiungendo acqua se dovesse asciugare troppo.

Nel frattempo lavare e affettare il cavolo cappuccio, metterlo in una pentola con dell'olio e farlo cuocere, agiungendo sempre un po' di acqua in modo che "stufi", per almeno 30 minuti. Verso la fine aggiungere dell'aceto di vino rosso e terminare la cottura.

Buona giornata di pioggia!!!!

TORTA AL CIOCCOLATO DI LEA



Oggi ho infornato torte su torte....alle volte, quando si ha un buon feeling con il forno e con i dolci, bisogna approfittarne.

E così ho preparato il budino perchè avevo il latte fresco quasi in sadenza, la torta di mele per la colazione e infine la torta al cioccolato della mia amica Lea (thanks Lea!!!!).
Lea è una ragazza croata simpaticissima, solare e molto molto spiritosa, oltre che super golosa. E in effetti, quando mi ha detto di aver una ricetta super cioccolatosa e me l'ha scritta su un foglio, ho pensato che questa torta fosse davvero una bomba!
In onore di Lea e in ricordo delle tante risate fatte mesi fa insieme, ecco a voi la ricetta (che stasera finirà sulla tavola come degna conclusione di una cena tra amiche...magari se riesco faccio qualche scatto e vi posto le ricette di quel che hanno preparato loro. Sì perchè ognuna di noi si occupa di una portata...dico solo che siamo in 8!!!!):
ehm...ricetta dicevo

10 uova
500 gr cioccolato fondente
100 gr cioccolato per il topping + 100 gr di zucchero a velo, 15 gr di burro e 50 gr di acqua

Fondere il cioccolato al microonde poi aggiungere un tuorlo alla volta e mescolare bene.
Montare i bianchi a neve fermissima. Incorporarli alla fine dal basso verso l'alto.
Infornare per 20 minuti a 200°C.
Per la copertura: fondere il cioccolato in un pentolino sopra fuoco dolce, aggiungere il burro, l'acqua e o zucchero a velo. Versare sulla torta e lasciar raffreddare a temperatura ambiente.

DOBAR TEK I HVALA LEA!


lunedì 15 novembre 2010

POLPETTE SALVAPASTO


In questi giorni, causa lavori in casa/trasloco, ho decisamente poco tempo per cucinare e divertirmi un po' ai fornelli, anche perchè tutti gli attrezzi li ho chiusi in satoloni che aspettano di essere finalmente liberati e messi in uso!
Per un pranzo veloce ho quindi optato per queste polpette, dal potere abbastanza saziante se accompagnate da un'insalata e precedute da un risotto al radicchio.
La ricetta, semplicissima, è questa:

mescolare 500 gr di carne macinata con un uovo, aggiungere del porro affettato e stufato in padella per circa 15 minuti, del parmigiano grattugiato, una presa di sale.
Fare delle palline, passarle nel pangrattato e disporle su una teglia, irrorarle con un filo di olio e infornarle a 180° per 10 minuti, poi rivoltarle e farle cuocere per altri 10 minuti circa.

Il pranzo è pronto!

Buon inizio settimana

venerdì 12 novembre 2010

ZUPPA DI CIPOLLE



Zuppe, zuppe e ancora zuppe.
Mi piacciono, che ci posso fare....aspetto che arrivi l'autunno per potermi scatenare con il minipimer e il bimby e frullare come una pazza scatenata, oppure affilare i miei coltelli e iniziare ad affettare cavoli, porri, broccoli, cavolfiori, cipolle...ecco, le cipolle.

Vi confido che la cipolla, in tutte le sue varianti, mi piace. Tanto.

La uso come soffritto in ogni tipo (o quasi) di sughetto per la pasta, intingolo, contorno. Mi piace tantissimo lo scalogno, il porro, il cipollotto primaverile, la cipolla rossa di tropea, le cipolline borretane....beh ecco, ho una vera e propria passione per questa grande famiglia!


La scorsa settimana ho comperato delle bellissime (e buonssime) cipolle bionde e ho pensato che fossero perfette per cucinare una zuppa di cipolle! So che molti prediligono quella bianca in questo tipo di preparazione, ma vi assicuro che la bionda si è comportata benissimo :-)


Ho affettato 1 kg di cipolle e le ho mese in una padella con del burro. Le ho fatte appassire dolcemente, poi ho aggiunto 2 cucchiai di farina 00, ho mescolato bene e lasciato isaporire per circa 2 minuti, dopo di che ho bagnato il tutto con del brodo di pollo (ma va benissimo anche il brodo vegetale) e ho fatto cuocere, a fuoco bassissimo, per circa 1 ora.

Ho poi impiattato, grattugiato abbondante emmental, e passato per qualche minuto al grill.

Nel frattempo ho tostato una fetta di pane che mi è servita come accompagnamento alla zuppa.


Buon fine settimana a tutti!


giovedì 11 novembre 2010

CARDI CON PARMIGIANO E CANNELLA


I cardi......una verdura che mi ha sempre affascinato fin da piccola, e non so bene il perchè. Forse perchè appartengono a quella categoria di verdura che, fortunatamente, non si può trovare tutto l'anno in commercio! In effetti, tolto il periodo prettamente autunnale, di cardi in giro non se ne vedono (sì insomma..non è che ne trovi per la strada che si fanno una passeggiata, seduti al bar a bersi un caffè prima di buttarsi in una padella a cuocere...cose così).

Sto notando con piacere che il numero di persone che acquistano verdure di stagione sta lentamente aumentando. Finalmente ci stiamo rendendo conto dell'importanza di seguire le stagioni, di utilizzare prodotti freschi, a km zero e possibilmente biologici...quando si vede il baratro davanti a sè si decide di iniziare a cambiare atteggiamento. Il rispetto del pianeta è importante e tutti, ogni giorno, possiamo fare qualcosa volto in questa direzione.

Va bè, senza toccare argomenti tanto profondi, ma molto importanti, passerei a descrivere come si preparano questi buonissimi cardi con il parmigiano e la cannella.

Innanzi tutto bisogna pulirli bene sotto l'acqua corrente, togliere con cura quei noiosi filamenti di cui è pieno (come il sedano) e metterli a bollire in una pentola di acqua con un po' di farina e il succo di mezzo limone. Per accorciare i tempi di cottura consiglio di cuocerli a pentola a pressione per 30/35 minuti.
Una volta cotti, tagliarli a bastoncini di circa 4 cm di lunghezza. Tritare sottilmente una cipolla e metterla in una padella antiaderente con un filo d'olio. Unirvi i cardi, saltarli e aggiungere infine del parmigiano e della cannella.
Questa ricetta arriva dalla cucina di mia madre che l'ha scoperta da poco, da un'amica di un'amica...insomma, uno di quei soliti e meravigliosi giri che fanno le ricette, e che di mano in mano vengono arricchite :-)
Ricordo che il cardo ha pochissime calorie e un indice di sazietà piuttosto alto, quindi può essere arricchito di sapore anche utilizzando una certa quantità di grassi. Solo i cardi di ottima qualità, come quelli gobbi (di Nizza Monferrato) si possono mangiare crudi, gli altri vanno sottoposti a cottura piuttosto prolungata.

mercoledì 10 novembre 2010

CONTEST DI "ABOUT FOOD" PARTE SECONDA


In super ritardo e di corsissima partecipo al secondo contest di "about food".
La ricetta è "mostarda di peperoni".

Ingredienti:
1 kg di peperoni tagliati a fette lunghe e sottili
4 hg di zucchero semolato
3 hg di miele

Cuocere i peperoni con lo zucchero in una pentola per mezz'ora a fuoco lento, poi aggiungere il miele e proseguire la cottura per altri 30 minuti.
Invasare caldissimo in vasetti serilizzati a 200° per 20 minui in forno.
Capovolgere a testa in giù fino a che si saranno raffreddati, poi ritirare in cantina fino a Natale!

La foto non è un granchè lo so, ma essendo ancora in fase di trasloco non so più dove ho ritirato gli addobbi natalizi!!!!!!

ZUPPA DI LENTICCHIE E SCAROLA




Come dicevo qualche post fa, l'autunno è la stagione delle zuppe, delle vellutate e di tutte quelle pietanze a base di verdura dalla consistenza più o meno liquida, che vanno dal vellutato al "panoso", al "verduroso e basta".
Ultimamente ho scoperto al mercato un agricoltore biologico che mi manda via mail, ogni settimana, un documento excel nel quale sono indicati tutti gli ortaggi ed i frutti che lui ha a disposizione. Sempre via mail (che bella la teconologa in questi casi!!!) io effettuo il mio ordine e il venerdì mattina vado al mercato a ritirare la mia sana cassetta. Inutile dire che questo mi riempie di gioia! Adoro le verdure biologiche a km zero e adoro fare gli ordini da casa, al caldo della mia stufa con cane e gatto acciambellati sulle poltrone intorno a me :-)

Venerdì scorso la mia cassetta conteneva ben 1 kg di scarola! Così, appena arrivata a casa, l'ho pulita e l'ho ritirata in appositi contenitori nel mio frigo.
Ho preparato un sugo per condire la pasta trovato da Sigrid (http://www.cavolettodibruxelles.it/2006/05/pappardelle-con-crema-di-scarola-capperi-e-olive-di-gaeta) che devo dire essere venuto meravigliosamente buono, cosa da leccare la pentola, poi con la scarola che mi è avanzata ho preparato la zuppa di lenticchie e scarola, perfetta in questi giorni freddi e umidi, ideale per scaldare il corpo e l'anima.
La ricetta:

1 patata
1 testa di scarola lavata e tagliata a striscioline
1 cipolla
1 foglia di alloro
qualche cubetto di pancetta
100 gr di lenticchie
olio, sale, pepe e brodo vegetale qb

Ammollare le lenticchie in acqua fredda per una notte intera, dopo di che farle cuocere per almeno 1 ora i acqua salata. Scolarle e metterle da parte.
In una padella capiente mettere a scaldare un po' di olio evo, aggiungere la cipolla affettata sottilmente, i cubetti di pancetta e la foglia di alloro. Lasciar insaporire per qualche minuto, poi aggiungere la scarola, le lenticchie e la patata tagliata a cubetti.
Lasciare insaporire per circa 5 minuti, poi bagnare il tutto con il brodo vegetale ben caldo e cuocere il tutto per circa 30/40 minuti.
Quando la zuppa sarà cotta servire con un filo di olio evo cruso e una generosa macinata di pepe nero.

domenica 7 novembre 2010

MENU' PER IL CONTEST DI GLU FRI


Buongiorno a tutti!
Domenica piovosa un po' ovunque...con questo tempo vien voglia di stare in casa, al caldo della stufa tra pentole, sughi, intingoli e profuno d'autunno dentro e fuori le mura domestiche.
E così, di prima mattina, mi sono messa all'opera per preparare e fotografare la ricetta con cui ho deciso di partecipare al contest di glu.fri.
Il menù, molto semplice,è il seguente:
antipasto: flan di zucca con salsa senapata e amaretti
primo: risotto ai porri e cialde di parigiano
dolce: budino al cocco

Ed ecco le ricette:
per preparare l'antipasto dobbiamo mettere a bollire della zucca tagliata a pezzetti, circa 500 gr, frullarla insieme a due uova intere, una grattata di noce moscata, un po' di parmigiano, una presa di sale e 3 cucchiai di panna da cucina.
Imburriamo quindi 4 stampi monodose, vi versiamo il composto e mettiamo a cuocere in forno a bagnomaria a 180° per circa 30 minuti.
Nel frattempo prepariamo la salsa: creiamo un'emulsione con un cucchiaio di senape e 1/2 di olio. Dal barattolo di mostarda (in pezzi, non frullata) preleviamo qualche goccia di quel succo denso in cui sono immersi i frutti e lo aggiungiamo all'emulsione.
Sbricioliamo un paio di amaretti.
Quando il flan di zucca sarà pronto terminiamo il piatto con l'emulsione di senape, un pezzo di frutta della mostarda e gli amaretti sbriciolati.


Per il risotto affettiamo un porro e lo facciam imbiondire in una pentola con del burro e lo lasciamo appassire a fuoco lento. Aggiungiaomo quindi del riso (di solito conto due pugni di riso per ogni commensale), lo facciamo tostare bene e lo bagnamo con del vino bianco, circa mezzo bicchiere. Lasciamo evaporare il vino, poi versiamo lentamente del brodo vegetale che abbiamo preparato con acqua, sedano, carota, cipolla e sale grosso.
Mentre portiamo a cottura il riso mettiamo dei "mucchietti" di parmigiano grattugiato su una teglia da forno e inforniamo a 180° per pochi minuti, il tempo che il formaggio si sciolga e si formino le cialine.
Quando il riso sarà cotto, mantechiamo con una noce di burro, del parmigiano grattugiato e guarniamo con le cialde.

Il budino al cocco si prepara versando in una ciotola il contenuto di una lattina di latte condensato (da 397 gr), la stessa quantità di latte intero (potete usare la latta per misurare la giusta quantità di latte intero), 3 uova e 3 cucchiai di farina di cocco. Mescolare il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.
Preparare il caramello mettendo in un pentolino 2 cucchai di zucchero semolato e un goccio d'acqua. Lasciar cuocere finchè il caramello non raggiungerà una colorazione dorata, quindi versare sul fondo dello stampo.
Versare il composto nello stampo ed infornare a bagnomaria a 180° per circa 45 minuti.
Per evitare che all'interno del budino si creino delle bolle, inserire un foglio di carta di giornale tra lo stampo e la teglia contenente l'acqua per il bagnomaria.

giovedì 4 novembre 2010

TANTE BELLE INIZIATIVE


Avete visto quante belle iniziative proposte dalle food blogger?
Abbiamo iniziato con il contest di glu fri http://glu-fri.blogspot.com/ (andate a curiosare perchè ci sono delle idee sfiziosissime per chi è celiaco, ottime da copiare anche per chi può mangiare quintali di grano) per il quale domani mi metterò all'opera...posterò un dolcino niente male, velocissimo e facilissimo da preparare.
Ma non si tratta dell'unico contest perchè about food(http://aboutfoodrecepies.blogspot.com/) ne ha già proposto un secondo: pensierini e addobbi (e qui sono molto molto indietro con i lavori).
In ultimo, ma non ultimo per importanza, Anna (http://anna-thenice.blogspot.com/) propone un'idea carinissima! Ovvero, uno scambio di libri di cucina (ricette, immagini, racconti) a sorpresa. Andate a curiosare sul suo blog e troverete tutti i dettagli....ognuno può partecipare, blogger o no.

Vi auguro una buona serata!

martedì 2 novembre 2010

INSALATA DI RECUPERO



Una ricetta velocissima prima di scappare e buttarmi nel turbinio di commissioni.

Con la gallina avanzata da ieri (vedi zuppa di cavoli) ecco un'inslata veloce e gustosissima:
tagliare a striscioline la carne di gallina bollita. Lavare e mondare l'insalata (quella che preferite, meglio se un po' croccantina). Mettere in una insalatiera la carne e l'insalata. Preparare un'emulsione di olio evo, senape in grani, maionese (meglio se fatta in casa con le vostre manine).

Condire con questa emilsione e servire.

Ovviamente date libero sfogo alla vostra fantasia.....a questa inslata si possono aggiungere cipolline, crostini di pane saltati in padella con olio, bagnetto verde, dadini di formaggio.....quello che più vi piace!

Buon appetito!

ps: se avete avanzato anche un po' di brodo di gallina consiglio vivamente un risotto mantecato con tanto parmigiano!




ZUPPA DI CAVOLI


Come da tradizione, ogni anno, il 1° di novembre si prepara e si mangia la zuppa di cavoli.

Solitamente i preparativi iniziano già il giorno prima poichè il procedimento è un po' lungo e richiede del tempo, ma il riultato è assicurato!
Importanti per la buona riuscita del piatto sono gli ingredienti, ovvero del buon pane raffermo, una gallina vecchietta, del parmigiano reggiano e del cavolo verza, meglio se quello di Montalto Dora e meglio ancora se ha già preso una prima gelata.


Io ho utilizzato (per 2 teglie di zuppa) 3 cavoli, 600 gr di parmigiano, il brodo di una gallina e circa 1 kg e mezzo di pane. Purtroppo nella preparazionedi queste ricette tradizionali vado ad occhio.


Innanzi tutto si deve pulire e lavare il cavolo, tagliarlo a striscioline e farlo bollire in acqua leggermente salata. Contemporaneamente mettere a bollire anche la gallina in una capiente pentola con 1 carota, 1 gambo di sedano, 1 cipolla bionda e sale grosso. La gallina deve cuocere per circa 2 ore, 2 ore e mezza.

Quando sarà cotta, metterla da parte, lasciare raffreddare il brodo, quindi togliere il grasso con una schiumarola.

Affettare il pane.

Prendere una teglia e iniziare a comporre la zuppa alternando delle fette di pane, del cavolo, abbondante parmigiano. Fare diversi strati, dopo di che irrorare il tutto con il brodo.

Riporre la teglia sulla stufa a legna (oppure sul fuoco del fornello, meglio se con uno spargi fiamma) per far sì che il brodo si unisca agli ingredienti asciutti e che quello in eccesso evapori lentamente. Dopo circa 1 ora, cospargere la superficie della zuppa con una bella spolverata di parmigiano, una macinata di pepe e qualche fiocchetto di burro.

Infornare a 200° fino a doratura.
Servire caldissima.
Per secondo potete optare per la gallina bollita accompagnata da bagnetto verde!



lunedì 1 novembre 2010

HALLOWEEN!!!!!



Va bene, è una festa americana che noi, alla fine, abbiamo importato.
Non ci azzecca nulla con le nostre tradizioni, però per me è un'occasione in più per riunirsi a tavola con amici, cucinare, chiacchierare e soprattutto mangiare!!!!
Il menù che abbiamo scelto ieri è stato veramente di una semplicità impressionante, e visto che halloween è americana, noi italiani, abbiamo fatto un bel pot pourrie e abbiamo dato inizio ai festeggiamenti con una ottima raclette francese!!!!
Prima però, con un occhio alla nostra tradizione, abbiamo gustato le "mundè", ovvero caldarroste con grappa e zucchero....così, come aperitivo, anche se un aperitivo non è. Del resto con tutto questo "scombinamento" culinario e di non-tradizioni, ci poteva stare anche questo aperitivo/non-aperitivo.


La ricetta non la conosco benissimo perchè l'addetto alla preparazione di questo...ehm....piatto, ecco lo possiamo chiamare piatto, è Piero, che non segue dosi e fa tutto "a occhio".
Il procedimento è il seguente:
preparare le caldarroste, avvolgerle ancora caldissime in un panno di cotone e lasciarle riposare per circa 5 minuti. Dopo di che, iniziare a spellarle. Riporle in una ciotola di ceramica, cospargerle di zucchero e di grappa. Darle fuoco e mscolarle fino a che la fiamma si spegne.
Le mundè son pronte!!!

ps: questa è la mano di Piero!!! La zucca con il fantasmino l'ha preparata Alessandro, intagliandola pazientemente, le fotografie le ha scattate Andrea :-)