giovedì 28 ottobre 2010

LA FRUTTA DELLE FESTE. IL PRIMO CONTEST DI "ABOUT FOOD"





Ho deciso di partecipare al primo contest di "about food"
con la prima ricetta che ho postato in questo blog, sia per questioni affettive sia per alre meramente golose.


Ecco la mia ricetta:
kg di fichi neri molto maturi, con il gambo
1 bicchiere di aceto di vino rosso
1 bicchiere di acqua
200 gr di zucchero semolato

Mettere tutti gli ingredienti in una pentola e far cuocere a fuoco lento per 1 ora. Nel frattempo sterilizzare i barattoli in forno, a 200° per circa 15 minuti. Trasferire i fichi con il loro succo nei barattoli di vetro bollenti, girarli a “testa in giù” e trasferire il tutto in una pentola con dell’acqua in ebollizione. Lasciare bollire per circa 20 minuti, poi spegnere e lasciar raffreddare senza togliere i barattoli dalla pentola.Far riposare la preparazione per circa 2 settimane in un luogo fresco, asciutto e buio (io li ho messi in cantina) prima di assaggiare!


Ottimi accompagnati da un formaggio di capra a pasta morbida.
about food

mercoledì 27 ottobre 2010

VELLUTATA DI PATATE


Con l'arrivo dei primi freddi, le vellutate ci scaldano il corpo e l'anima. Non c'è nulla di più bello che mettere a bollire delle verdure di stagione (cavolfiore, broccolo romanesco, zucca, broccoli, patate...), aggiungere qualche altro ingrediente "vellutante", corposo e che amalgami bene il tutto, inserire nel bimby (oppure frullare con un minipimer) e dar origine ad una vellutata morbida, avvolgente e gustosissima!


La ricetta l'ho presa da un libro che mi ha regalto una mia amica di ritorno da una vacnza a Lucca. Il titolo del libro è "Zuppe della Toscana", di Sandra Lotti - Maria Pacini Fazzi Editore.

A voi dosi e ricetta:
800 g di patate
3 porri
100 gr di burro
3 tuorli
2 rossi d'uovo
1 lt di brodo
1/2 lt di latte
prezzemolo
crostini di pane
sale e pepe qb


Pulire e lavare le verdure, tagliare a fettine i porri e sbucciare e tagliare a dadini le patate. Far cuocere per 5 minuti in una casseruola i porri con 50 grammi di burro. Aggiungere quindi le patate, il brodo ed il latte bollenti. Salare, pepare e mettere il coperchio lasciando cuocere fino a che le patate non saranno spappolate. Frullare tutto, unire i tuorli d'uovo e 50 gr di burro.

Servire con i crostini di pane fritti nel burro rimasto e decorare con il prezzemolo.

martedì 26 ottobre 2010

LA TORTA DI MELE

Esisteranno un milione di ricette per la torta di mele: quella della nonna, quella con la cannella, con la pasta frolla, con il burro, senza burro...insomma, non oso immaginare il numero esorbitane di varianti!
Questa però, tra le tante provate, la considero personalmente LA ricetta della torta di mele. Non a caso è della fantastica Laura Ravaioli.
Ormai parenti e amici sanno quanto io adori questa donna....cerco di provare tute le sue ricette, la seguo sul Gambero Rosso Channel, su Cielo, su Facebook dove ha una sezione con una serie infinita di ricette a cui tutti gli amici possono accedere.
La trovo una donna solare, molto comunicativa, professionale e con capacità culinarie eccezionali.
Questa ricetta l’ho scritta su un foglio (che è finito nel raccoglitore di cui vi ho parlato ieri) almeno un paio di anni fa, durante la visione del programma di Laura sul Gambero Rosso Channel.
Ciò che mi piace di questa torta è la morbidezza, data dalla marinatura delle mele in zucchero e limone, ma nche dalla quantità moderata di farina. Assolutamente da provare!

A voi LA ricetta:

per la marinatura:
700 gr di mele renette
il succo di 1 limone
125 gr di zucchero

per l’impasto:
2 uova
125 gr di zucchero
160 gr di burro fuso
200 gr di farina
½ bustina di lievito per dolci

Tagliare a pezzetti le mele e lasciarle marinare in una ciotola con il succo del limone e lo zucchero per circa 2 ore.
Trascorso questo tempo, preparare l’impasto: con una frusta elettrica montare il burro fuso con lo zucchero, aggiungere quindi le uova (uno alla volta), la farina ed infine il lievito.
Unire le mele con tutto il loro succo.
Rivestire una tortiera con carta da forno (prima inumidita con un po’ di acqua) e versarvi tutto il composto denso e cremoso.
Cuocere in forno caldo a 160° per 45 minuti.

L’unica variante personale è stata sostituire lo zucchero semolato con zucchero di canna.

Ottima per merenda dopo una passeggiata nei boschi












lunedì 25 ottobre 2010

TORTINO DI ZUCCHINE

Purtroppo le zucchine stanno terminando, è praticamente finita la stagione e così ho deciso di dar loro l'arrivederci al prossimo anno con una preparazione buona, semplice e d'effetto.
Solitamente i tortini son ricchi di ingredienti quali parmigiano, panna, pangrattato che li rendono molto gustosi ma che, aimè, coprono il vero gusto dell'ingrediente principale.
Questa ricetta invece rispetta molto il sapore di base dato dalle zucchine poichè, oltre alle uova e ad un filo di cipolla, non contiene alcun altro ingrediente dal gusto troppo deciso.
Non sono a conoscenza della provenienaza di tale ricetta poichè è una di quelle che ricordo mia madre faceva quando ero ragazzina.....io l'ho appuntata su uno dei miei "fogli volanti "che ora se ne stanno tutti, in modo più o meno disordinato, raccolti in un quadernone ad anelli.

ricetta:
1 kg di zucchine
3 uova grandi
1 cipolla bionda
1/2 bicchiere di brodo vegetale
farina di mais qb
olio d'oliva qb
sale e pepe qb

Grattugiare le zucchine e la cipolla, mettere il tutto in una pentola antiaderente con un filo di olio evo, cuocere per circa 10/15 minuti. Salare e pepare, poi trasferire il composto in un frullatore. Aggiungere le uova e il mezzo bicchiere di brodo e frullare fino ad ottenere un composto cremoso.
Prendere una tortiera (diametro 20) e spennellarla con dell'olio, spolverizzarla con abbondante farina di mais e versarvi la crema di zucchine.
Cuocere in forno a 180° per circa 30/40 minuti.


giovedì 21 ottobre 2010

VEGAN LUNCH


Ebbene sì, oggi ho preparato un pranzetto completamente vegano e non vi dico che bontà! a parte il fatto che mentalmente un pranzo del genere mi aiuta a sentirmi meglio, più sana, però devo dire ai più scettici che anche il sapore c'è tutto! La salsa di soya è magica, il tofu così morbidino si presta ad ogni tipo di "cucinamento" e il riso....beh....il riso è sempre spettacolare!
In questo caso per le quantità io sono andata ad occhio, perciò non le riporterò....adeguatele a seconda del numero di commensali.


Riso:
In una larga padella anti aderente mettere un filo di olio, far scaldare leggermente, poi unirvi il riso (long and wild), far tostare per un minuto circa, poi aggiungerevi dell'acqua calda, un pizzico di sale e lasciar cuocere per circa 20 minuti.


Tofu:
Prendere un pezzo di tofu affumicato (lo trovate alla biobottega) e tagliarlo a listarelle. Mettere una padella sul fuoco, aggiungervi dell'olio evo, una zucchina e mezza cipolla tagliate sottilmente. Far dorare le verdure, quindi aggiungere il tofu e lasciare insaporire per circa 2, 3minuti. A questo punto aggiungere della salsa di soya e cuocere il tutto pe circa 10 minuti affinchè le verdure si ammorbidiscano (se la preparazione dovesse asciugarsi troppo aggiungere un po' di acqua calda e proseguire la cottura).


Cavolo nero e zucca:
lavare e mondare il cavolo la zucca, ridurre il tutto a pezzettini e mettere in padella con un fio di olio evo, cuocere per circa 3 minuti poi aggiungere del brodo caldo (brodo vegetale preparato con sedano, carota e cipolla) e portare a cottura le verdure. quando saranno cotte, aggiungere dei semi di cumino e di coriandolo.


Crema di zucca:
In una pentola mettere dell'olio evo, della zucca a pezzi e mezza cipolla, tutto a freddo. Accendere il fuoco, lasciar dorare per circa 3 minuti, poi aggiungere del brodo vegetale caldo. Cuocere per circa mezz'ora, poi frullare il composto con un minipimer.


Buon vegan lunch!


martedì 19 ottobre 2010

TORTA DI CASTAGNE


Come dicevo l'autunno è una sagione che ci regala frutta e verdura favolosa, che si può impiegare in svariati modi. Pensiamo ad esempio alle castagne: possiamo fare le caldarroste, la marmellata, il monte bianco, il castagnaccio e versioni più o meno numerose di torte e dolcetti.

Due giorni fa sono andata a fare la spesa al supermercato vicino a casa e alla cassa ho notato un libricino carino, discreto, stampato su carta riciclata con in copertina un fantastico tortino al cioccolato. Si tratta del libricino "bene insieme"che il supermercato regala ai propri clienti e al cui interno si possono trovare suggerimenti per la casa, temi di attualità legati al cibo e alla cucina e, ovviamente, gustose ricette.

Ciò che ha attirato la mia attenzione è stata una semplicissima torta di castagne, dal momento che i boschi ne sono pieni e pure il mio giardino. Questa scelta è stata dettata anche dalla particolare attenzione che faccio, ogni giorno, al fine di utilizzare quel che la natura mi può offrire e a km zero!

Gli ingredienti sono:

500 gr di castagne
200 gr di zucchero (io ho usato 170 gr di zucchero grezzo di canna)
3 uova
3 cucchiai di panna
farina e burro per lo stampo
zucchero a velo

Lessare le castagne in pentola a pressione per circa 10 minuti dall'inizio del sibilo. Lasciarle poi raffreddare ed estrarne la polpa (questa operazione può far perdere la pazienza, ma io ho tagliato la castagna in due per l'altezza e, con l'aiuto di un cucchiaino, ho estratto la polpa....è un metodo veloce e facile che evita di dover togliere prima il "guscio" esterno e poi pellicina sottile più interna).

Accendere il forno a 190°.

Con una forchetta schiacciare bene la polpa, quindi amalgamarvi lo zucchero, i tuorli e la panna. Montare a neve fermissima gli albumi e incorporarli al composto mescolando con cura dal basso verso l'alto.

Imburrare e infarinare uno stampo da circa 20 cm, versare il composto e livellarlo. Infornare a 190° per 20 minuti.

Quando il dolce sarà tiepido, sformarlo con delicatezza e cospargerlo con zucchero a velo.

sabato 16 ottobre 2010

RAGU' AUTUNNALE




La zucca. Arancione, grande, bella polposa.......la amo! E visto che me ne hanno regalate ben due, la cucino tutti i modi: al forno con un po' di olio evo, rosmarino e sale, piccoli flan con fonduta di formaggio, cremosa vellutata con cubetti di provola e, infine, ragù con la salsiccia!
Dico però che la morte di questo ragù è con delle tagliatelle preparate con la farina di castagne, ma non avendo avuto il tempo di fare la pasta in casa, ho optato per una tagliatella già pronta, comperata nel pastificio di fiducia :-)

La ricetta:
Mettere in una padella una cipolla afettata sottilmente, della polpa di zucca a cubetti, un pezzo di salsiccia freschissima, un po' di olio evo, una foglia di salvia, una di alloro e due rametti di rosmarino.
Accendere il fuoco e far appassire il tutto, sfumare con del vino bianco, coprire e far cuocere a fuoco lento per circa 20 minuti. Se il sugo dovesse asciugarsi troppo, aggiungere un po' di acqua calda e proseguire la cottura.
Nel frattempo cuocere la pasta in acqua salata, scolarla e mantecarla nella padella con il sugo.
Se piace, una macinata di pepe nero ci sta benissimo
Buon appetito :-)

venerdì 15 ottobre 2010

ADORATO AUTUNNO


L’autunno è la stagione che preferisco in assoluto perchè ci regala colori stupendi e cibi divini.
E’ il momento dell’anno migliore in cui mettere gli scarponi e fare qualche passeggiata negli amati boschi, anche con la scusa di portare il cane a scorazzare un po’ in libertà.
Qualche giorno fa, passeggiando ho trovato questo:



Che ho affettato così:




passato in uovo sbattuto e pangrattato e fritto in abbondante olio bollente.
Mancano le immagini del “dopo la cura”, ma capirete che un porcino fritto, caldo, croccante con una presa di fior di sale della Camargue deve essere consumato in fretta.
Quindi niente foto :-)
Alla prossima!

giovedì 14 ottobre 2010

FICHI SOTTO ZUCCHERO E ACETO




Inauguro il blog con la pubblicazione di una ricetta che mi ha “regalato"Ada, un’amica 86enne super sprint!
Ada ha trascorso la propria infanzia tra l’Italia e l’Inghilterra, dove suo padre è stato ministro alla cultura al termine della seconda guerra mondiale.
La sua vita è sempre stata molto movimentata e, nel corso degli anni, ha raccolto numerose ricette che ha appuntato su un piccolo quaderno da lei gelosamente custodito.
Due anni fa ho assaggiato i suoi fichi sotto aceto e zucchero che definirei divini! Mi ha spiegato che è molto importante cogliere i frutti al giusto stato di maturazione, quando sono quasi appassiti e quindi più zuccherini.
Ieri, durante una passeggiata nei boschi, ho trovato un fico carico di frutti succulenti, maturi al punto giusto per la preparazione di questa ricetta. Li ho raccolti, sono arrivata a casa e mi sono messa ai fornelli.
Ecco dunque la ricetta:

1 kg di fichi neri molto maturi, con il gambo
1 bicchiere di aceto di vino rosso
1 bicchiere di acqua
200 gr di zucchero semolato

Mettere tutti gli ingredienti in una pentola e far cuocere a fuoco lento per 1 ora.
Nel frattempo sterilizzare i barattoli in forno, a 200° per circa 15 minuti. Trasferire i fichi con il loro succo nei barattoli di vetro bollenti, girarli a “testa in giù” e trasferire il tutto in una pentola con dell’acqua in ebollizione. Lasciare bollire per circa 20 minuti, poi spegnere e lasciar raffreddare senza togliere i barattoli dalla pentola.
Far riposare la preparazione per circa 2 settimane in un luogo fresco, asciutto e buio (io li ho messi in cantina) prima di assaggiare!