mercoledì 28 settembre 2011

CASA DOLCE CASA...TATIN DI PERE

Finalmente, dopo tanto girovagare eccomi tra le mura domestiche. La casa è un po' la propria cuccia, un luogo cui ci si sente bene, circondati dalle cose che ci danno serenità.
Ultimamente la mia cucina però sembra un banco della verdura al mercato: l'orto di mio papà sta ancora dando qualche frutto, e quel che manca lo compenso con l'acquisto presso un'associazione biologica della zona. Insomma...quasi ogni sera, terminata la giornata di lavoro in ufficio, inizia quella della massaia!
E a proposito di frutti vari, in una cassetta datami dal mio papà c'erano una quantità ESORBITANTE di pere. Tutte deliziose.
Da vera ghiottona una buona quantità l'ho mangiata così, pura, poi ho cominciato a chiedermi se preparare una marmellata o una torta. Vista la mancanza di tempo ho optato per la seconda ipotesi.

Ricordavo di aver appuntato da qualche parte una ricetta di Stefano Fagioli, che propongo di seguito (la foto è un po' bruttina, le pere non hanno caramellato bene a causa di un problema dello stampo che ho utilizzato, insomma, la fotografia prndetela com'è, però vi assicuro che il sapore c'è tutto!!!):

Ingredienti:
4 grosse pere Kaiser
100 gr di gherigli di noci
160 gr farina 0
100 gr zucchero semolato (io utilizzato 50 di semolato e 50 di canna integrale)
1 limone
1 cucchiaio di zucchero a velo
1 tuorlo
140 gr di burro
pizzico di sale

Frullare la farina, il sale, il tuorlo, lo zucchero a velo e 2 cucchiai di acqua fredda insieme a 80 gr di burro freddgliato a pezzettini,
Formare una palla, avvolgerla in pellicola trasparente e porre in frigo a riposare per circa 30 minuti.
Sbucciarepere, tagliarle a spicchi ed irrorarle con il succo di limone.
In una tortiera sciogliere il resto del burro, unire lo zuccheroe mettere sul fuoco a caramellare. Togliere la tortiera dal fuoco, disporre le pere sul fondo e rimettere a caramellare per circa 10 minuti.
Lasciare intiepidire, stendere la pasta e ricabare un discopesso 1 cm.
Spargere le noci sulle pere, coprire con la pasta e infornare a 200° per 20 minuti.
Sfonare, attendere 5 minuti, quindi rovesciare lam torta su un piatto da portata.
mio suggerimento: ottima servita tiepida con una pallina di gelato alla crema :P


mercoledì 21 settembre 2011

Qua e là

Durante il mese di settembre sono stata un po' a zonzo tra l'Italia (isola del Giglio di cui già vi ho parlato) e Francia, Costa Azzurra.

Il 10 sono stata ad un magnifico materimonio a Saint Paul de Vence. Una cerimonia elegante ma sobria, svoltasi presso il Mas de Pierre, un relaix e chateaux da togliere il fiato.














































Luogo incantevole, rilassante e la cucina...beh, sublime!

Questi i finger food che abbiamo potuto gustare all'aperitivo di benvenuto


Ed ecco le portate del pranzo:


una zuppetta fredda di melone e menta con una sorta di guanciale croccante


Pesce bianco con lime, pomodori e mele Grenny Smith Saint Pierre e aragosta su raviolo alle erbe e zafferanoAgnello con salsa al prezzemolo e tortino di patate all'aglio rosa


Fragole di bosco con crema al mascarpone

Pasticceria di ogni tipo!!!!! macarons, piccole moo al caramello salato, queste palline alla crema ricoperte con granella di nocciole...




Ed ecco dove trovare questo "paradiso":
HOTEL LE MAS DE PIERRE - 2320 route de Serres - 06570 SAINT-PAUL DE VENCE Tel. : +33 (0)4 93 59 00 10 - Fax : +33 (0)4 93 59 00 59 - info@lemasdepierre.com


Per quanti invece riguarda la seconda gita a fine settembre in quel di Nizza, vi segnalo solamente due cose:

per bere un buonissimo caffè italiano, ma italiano per davvero (non sono certamente il tipo di persona che si trova che so, a Parigi e pretende di mangiare un buon piatto di pasta e si irrita se ciò non avviene, solitamente amo assaporare i piatti della cucina tipici del paese che in quel momento mi ospita, però se c'è una cosa che proprio non riesco a bere è il caffè francese, non ce la posso fare!!!) ecco l'indirizzo giusto:

Caffè Vergnano 1882
Zona: Liberti - Albert 1er
Rue Halevy 11, Nizza


La seconda cosa che vorrei segnalare è il mercato Saleya. Se amate le spezie ci sono banchi fornitissimi!!!!








lunedì 12 settembre 2011

ISOLA DEL GIGLIO

Rieccomi!!!! Non sono la sola ad aver riaperto i battenti, vedo un sacco di blog rianimati dopo la pausa estiva e con una miriade di ricette interessanti! Io apro invece con un "reportage"sulla meravigliosa, selvaggia e autentica Isola del Giglio, in provincia di Grosseto.




Per raggiungerla basta 1 ora di traghetto, imbarcandosi da Porto Santo Stefano, Argentario. Una volta scesi dalla nave vi sembrerà di approdare in un paradiso terrestre dove la frenesia, l'ansia e il nervosismo non esistono e il tempo si è fermato. Ciò che vi conquisterà sarà la bellezza della natura così selvaggia e pura, il mare limpido, il profumo costante di macchia mediterranea! E, ovviamente, la cucina basata su pesce freschissimo e verdura. Ricette semplici, come i gigliesi, i suoi abitanti.










Qualche suggerimento:
per un ottimo aperitivo vista mare, al tramonto, sulla spiaggia....struggente, consiglio "I bagni da Veo" a Giglio Campese, nel lungomare. Ottimi i finger food, in particolare il bicchierino di farro (o cous cous) con julienne di verdure o pomodorini. La lista dei cocktails è lunghissima! Io ho optato per un mojito zen, ovvero con l'aggiunta di zenzero fresco: buonissimo!




Per cena invece il mio ristorante preferito è La Paloma, cucina spontanea. Presente ormai da anni nelle guide slow food,il locale non è niente di che, anzi, forse potrebbero curare un po' di più alcuni particolari, ma forse la bellezza sta anche in quest'aria da osteria, molto friendly che fa da contrasto con l'altissima qualità del cibo.
Lo trovate in:
Via umberto I - Giglio porto---tel: 0564.809233




Ed ecco cosa è spuntato al bordo di un sentiero per raggiungere un a caletta...un meraviglioso ciclamino!