mercoledì 28 marzo 2012

I BUDINI DI RISO


Sono ormai anni che la mia dolce metà mi fa una testa così con i budini di riso. Sono un suo ricordo d'infanzia, un ricordo dell'Isola del Giglio, dove il panettiere di Campese li sfornava ogni mattina.


La prima volta che li ho assaggiati, al giglio appunto, devo dire che non mi hanno colpita un granchè. Forse mi aspettavo qualche cosa di diverso. In realtà ciò che li rende davvero speciali, è il loro sapore semplice, basico e genuino.
La ricetta l'ho trovata da Babs, la quale l'ha a sua volta trovata da Juls.
Non ho apportato alcuna modifica. Sono buonissimi così.
Inutile dire che sono stati letteralmente sbranati nell'arco di mezz'ora. E ne ho fatti ben 12!!!!
Questi, caro mio, sono quindi per te. Dedicati a te.

domenica 25 marzo 2012

LANGHE

Ahhh le Langhe!
Paesaggi estremamente rilassanti, cibo e vino ottimo, gente ospitale.
Un week end coi fiocchi trascorso con amiche, su e giù per i colli, da Barolo a La Morra, da Alba a Barbaresco, insomma...due giorni bellissimi!

Qualche indirizzo DOC:
Azienda Agricola San Biagio, Località San Biagio, 98, Santa Maria di La Morra, dove potrete acuistare e degustare una varietà notevole di vini quali Dolcetto, Nebbiolo, Pelaverga, Barbera, Barbera Superiore, Barolo e qualche "mix" sperimentale.


Dove dormire?
All'Eremo della Gasprina, in Frazione Santa Maria di La Morra, dove verrete coccolati dalla cucina dello Chef Alesandro Sampò, docente, chef olimpico e attualmenteb interessato alla cucina naturale. Noi abbiamo già prenotato un corso di cucina con lui per Luglio!!!


Questi, i meravigliosi croissantes preparati per noi :-)
Il modo per iniziare la giornata con il piede giusto!

Per cena consiglio il Ristorante La Cantinetta, in Via Roma 33, a Barolo.
Famosissimo (e delizioso) il raviolone con spinaci e uovo servito con burro fuso e parmigiano.
Degno di nota anche il dolce, un bunet sopraffino!

Infine, non si possono lasciare le Langhe senza portare a casa un intero scatolone di Pasta d'Alba, prodotta solo con farina biologica. Un occhio di riguardo Dario, il gestore, lo ha per gli intolleranti: oltre alla ormai conosciuta pasta di mais o kamut, lui propone anche quella di quinoa, di miglio e di amaranto...da provare!!!
Il labortorio si trova a Diano d'Alba, via Alba-Cortemilia 50.


domenica 11 marzo 2012

LIGURIA



Lo scorso week end sono stata in Liguria, a Finale, a casa di amici.
A parte il fatto che il mare fuori stagione mi piace tantissimo, assodato che la compagnia è sempre ottima, quel che mi ha colpita è stata la parte enogastronomica.

Segnalo il Ristorante "Sotto il Santo" a Finalborgo. Un locale piccolino ed accogliente, caratterizzato da una serie lunghissima di sughi da abbinare a 4 formati di pasta, tra cui anche integrale.
Il sugo alle vongole era strepitoso!

Altro locale degno di nota è "Vino", in via Barrilli 24 nel centro storico di Finale.
Ciò che ha attratto la nostra attenzione è stata una lavagnetta posta all'ingresso con su scritto "ostriche della Bretagna".
Il titolare, Luca, sommelier esperto, cordiale e professionale, ci ha indirizzati verso la scelta di un vino eccezionale! Un millesimato del 2003, Puro- Movia, della Slovenia.
Il sapore ci ha lasciati praticamente basiti!!! Ideale con le ostriche servite a regola: con pane, burro e limone.
Ma non solo! Per un'esperienza sensoriale unica, la moglie di Luca ci ha consigliato di spruzzare un po' di Whisky torbato sull'ostrica. Non vi posso raccontare a parole che delizia!
Anche l'aperturadella bottiglia è stata assai scenografica: trattandosi di un vino i cui lieviti sono depositati nel collo della bottiglia (la quale si conserva a testa in giù), l'apertura deve avvenire all'interno di un contenitore pieno di acqua. In questo modo i lieviti potranno uscire, ma la pressione dell'acqua stessa farà sì che il vino non esca.
Ovviamente è un'operazione che va fatta velocemente e da esperti...e Luca è molto esperto!
Il locale è piccolino ed accogliente, arredato con gusto.
LO consiglio vivamente a chiunque!
Non vedo l'ora di ornare a Finale Ligure per godermi un apeitivo da "Vino".
Fialmente un sommelier che sa capire ed interpretare i gusti dei suoi avventori.





giovedì 8 marzo 2012

COSE (IN)UTILI

Titolo strano per questo post.
Sì, ma l'idea è assai carina.
La nostra amica Elisa (www.lelisa.it), oltre ad essere una cuochina perfetta è anche una persona molto attenta al cibo sano, all'ambiente e a tutto ciò che può far bene al nostro pianeta.
Una sostenitrice della "decrescita felice", si è inventata questo: http://www.coseinutili.it/
Andate a fare un giretto da lei, troverete una iniziativa molto interessante!
A me è piaciuta un sacco quella del tempo...
Non vi dico di più ;-)
Andate a curiosare!






Fatemi poi sapere cosa ne pensate e, soprattutto, diffondete!!
Buona serata

martedì 6 marzo 2012

PESTO DI SPINACI***Variazione sul tema



Sì lo so, avevo già postato la ricetta del pesto di spinaci, ma non posso fare a meno di postare pure questa, che differisce davvero di pochissimo dalla precedente.
Sarà che l'arrivo della primavera mi ispira e, armata di minipimer, rendo pesto tutto ciò che mi passa sotto il naso.
Per questo pesto ho fatto appassire in una padella antiaderente degli spinaci freschissimi con un goccio di olio evo. Ho coperto con un coperchio e lasciato cuocere dolcemente per circa 15 minuti.
Ho poi messo nel ciotolino del minipimer gli spinaci, delle mandorle e del pecorino romano strabuono!
Un filo di olio, un pizzico di sale e via a frullare!!!!!
Nel caso risultasse troppo cremoso, allungare il pesto con un cucchiao di acqua tiepida. Se piace, anche una punta di peperoncino fresco ci sta benissimo!